Gastronomia vicentina

Maresina, Tanacetum parthenium – Fonte: Wikipedia

Broccolo fiolaro di Creazzo, decantato da Goethe.
Piselli di Lumignano: il Doge di Venezia vantava il diritto ad esserne fornito per primo .
Il riso di Grumolo delle Abbadesse: riso coltivato da secoli secondo i metodi iniziati dalle suore di un antico convento.
La più umile delle contadine fa la putana (da non fraintendere!), dolce rustico, oppure le frittelle alla maresina, un’erba spontanea aromatica.
Baccalà alla vicentina.
Soppressata di Schio.
Asparagi di Bassano.
Qualche formaggio di Asiago.
Per la levare la sete Durello o Garganego oltre agli altri vini più noti.
Per finire, una grappa a scelta…

Danko Pellizzaro