Incrociai una colonna di 25 prigionieri tedeschi, seguita da una ragazza partigiana che impugnava con disinvoltura uno Schmeisser

Simone Segouin. Fonte: Wkipedia

Nata nel 1925, Simone Segouin non aveva neanche 18 anni quando i nazisti invasero la Francia. Ella si unì alla Resistenza Francese e fece pare del gruppo Francs-Tireurs et Partisans. Uno dei suoi primi atti di resistenza fu il furto di una bicicletta a danno di un ufficiale tedesco: la ragazza iniziò ad usarla per consegnare messaggi.
Simone Segouin continuò a prendere parte a missioni sempre più importanti e pericolose, come la cattura di truppe tedesche, il deragliamento di treni e il sabotaggio di ponti. A 18 anni, insieme ad altri partigiani, catturò 25 soldati tedeschi vicino a Chartres. L’anno precedente, il luogotenente Roland le aveva insegnato ad utilizzare un mitra.
Segouin era presente alla liberazione di Chartres, il 23 agosto 1944, e due giorni dopo alla liberazione di Parigi. Alla fine venne promossa anch’essa al grado di luogotenente.
Dopo la guerra, ella divenne un’infermiera pediatrica a Chartres.
Redazione, Simone Segouin la partigiana che combatté i nazisti ancor prima di compiere 18 anni, Fatti strani dal mondo, 27 gennaio 2021

Due anni dopo, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l’adolescente Simone incontrò l’uomo che le avrebbe cambiato la vita: il Tenente Roland. Lui le insegnò a usare una mitragliatrice e la introdusse nel gruppo dei . Segouin ottenne così il suo famoso nome di battaglia, Nicole Minet. Il gruppo le fornì documenti fasulli in cui si attestava la sua nascita a Dunkirk, città bombardata e distrutta dai tedeschi e i cui archivi erano andati perduti.
La sua prima missione fu quella di rubare la bicicletta a un ufficiale tedesco per portare messaggi ai partigiani. Ma presto si dimostrò all’altezza delle azioni più pericolose, come la distruzione di un ponte ferroviario che collegava a Parigi, o l’imboscata, mortale, che tese con due compagni ad alcuni soldati tedeschi.
Segouin definì il giorno in cui catturò 25 soldati tedeschi, a 18 anni: «Uno dei migliori della mia vita. Sentimmo che eravamo vicini alla liberazione del nostro paese dagli occupanti tedeschi». Il reporter di guerra Jack Belden scrisse su LIFE del 4 settembre 1944:
«Stavo camminando davanti alla cattedrale (di Chartres, ndr) quando incrociai una colonna di 25 prigionieri tedeschi, seguita da una ragazza partigiana che impugnava con disinvoltura uno Schmeisser. Dopo che ebbe consegnato i prigionieri alla Polizia Militare alleata, venne verso di me e fu allora che notai una certa timidezza in lei mentre cercava di nascondere il proprio orgoglio per quell’impresa».
Jack Belden, “The Girl Partisan of Chartres”, LIFE del 4 settembre 1944
Anni dopo Segouin ricordò:
«Non ero l’unica donna della Resistenza e sono orgogliosa di quello che abbiamo fatto come squadra. Forse il momento che ricordo con più gioia è quando liberammo Parigi ed entrammo in città con il Generale Charles De Gaulle».
Simone Segouin su Express
Niccolò Brighella, Simone Segouin, la partigiana adolescente che liberò Parigi, iStorica.it, 8 Febbraio 2022

Simone Segouin nella fotografia di Robert Capa pubblicata su Life. Fonte: Enzo Valentini, art. cit. infra

Simone Segouin partecipò ad azioni armate contro convogli nemici e treni, ad attacchi contro distaccamenti nemici e atti di sabotaggio. Il giornale francese Independent Eure-et-Loir nell’edizione del 26 agosto 1944 la descrisse come “una delle più genuine combattenti dell’eroica Resistenza francese che hanno spianato la strada alla Liberazione”. Ha partecipato alla presa di Chartres, il 23 agosto 1944, e alla liberazione di Parigi. Fu promossa luogotenente e premiata con una Croce di guerra. A Courville-sur-Eure le è stata intitolata una strada.
Redazione, Simone Segouin, a 18 anni simbolo delle donne nella resistenza francese, InfoAut

Il generale De Gaulle a Chartres appena liberata dai tedeschi. Fonte: Enzo Valentini, art.cit. infra

Molte di queste fotografie sono state scattate da diversi fotografi in occasione della visita ufficiale del generale Charles De Gaulle nella Chartres appena liberata dalle truppe tedesche.
La più famosa, però, è quella di Robert Capa che la riprende per le strade di Parigi, durante la liberazione della città, insieme ad altri due partigiani.
La foto, che decretò la notorietà di Simone, apparve sulla copertina di “Life” del mese di agosto del 1944, mentre il giornalista americano Jack Belden scrisse un lungo articolo dal titolo “The girl partisan of Chartres”, pubblicato il 4 settembre sempre sullo stesso periodico.
Numerosi i riconoscimenti per la sua attività di combattente: promossa al grado di tenente, nel 1946 venne decorata con la “Croix de guerre”, da Charles Tillon, ministro degli armamenti e comandante della resistenza a Parigi, ricevendo in seguito anche la “Légion d’honneur”.
Le è anche stata intitolata una via a Courville-sur-Eure, dove era nata.
Simone Segouin, dopo una vita trascorsa come infermiera pediatrica, è morta il 22 febbraio 2023, all’età di 97 anni.
In questa occasione l’ufficio stampa dell’Eliseo ha emanato un lungo comunicato di cordoglio, che termina con queste parole:
“Il Presidente della Repubblica rende omaggio alla memoria di una donna che ha rischiato tutto per difendere i nostri valori universali e liberare la Francia”.
Enzo Valentini, Una foto, una storia: La giovane combattente – Nicole Minet, Universo Foto, 6 Novembre 2023

Simone Segouin, per lo più conosciuta con il suo nome in codice, Nicole Minet, aveva solo 18 anni quando i tedeschi invasero la Francia. Il suo primo atto di ribellione fu quello di rubare una bicicletta a un’amministrazione militare tedesca, e di tagliare le gomme di tutte le auto e moto in modo che non potessero inseguirla. Ha trovato un gruppo della Resistenza e si è unita alla lotta, utilizzando la bici rubata per portare messaggi tra gruppi di Resistenza.
Imparava molto velocemente ed è diventata rapidamente un’esperta di tattiche ed esplosivi. Ha guidato squadre di combattenti della Resistenza per catturare truppe tedesche, mettere trappole e sabotare l’equipaggiamento tedesco. Man mano che la guerra continuava, le sue gesta si svilupparono fino a far deragliare i treni tedeschi, bloccando le strade, facendo saltare i ponti e contribuendo a creare un percorso libero per aiutare le forze alleate a riprendere la Francia dall’interno. Non è mai stata beccata.Segouin era presente alla liberazione di Chartres il 23 agosto 1944, e poi alla liberazione di Parigi due giorni dopo. È stata promossa tenente e ha avute assegnate diverse medaglie, tra cui la Croix de Guerre. Dopo la guerra, ha studiato medicina ed è diventata infermiera pediatrica.
Redazione, Simone Segouin, partigiana, CarloAnibaldiPost, 14 gennaio 2021