Il mare dopo la tempesta
è gonfio come il pianto di un bambino
e la luna trattiene con fatica
sotto la sua rete di luce
una minacciosa indigestione d’acqua.
Guardo così davanti alla notte,
io,
immagine e somiglianza di un rospo
ora parte dell’abisso marino
che la luna nutre col seno,
allaga,
poi ride impazzita,
ringrazia e se ne va.
Aky Vetere