Una tedesca contro la Germania nazista

Hilde Meisel

Hilde Meisel, già all’età di 15 anni scriveva per il giornale del “Internationalen Sozialistischen Kampfbundes”. Nel 1933 viveva a Londra dove cercò di prendere contatti con altri oppositori al nazionalsocialismo e, con documenti falsi, andò più volte in Germania per trasmettere informazioni. Nel 1945 venne uccisa da una pattuglia tedesca al confine con la Svizzera.
Redazione, Le donne nella Resistenza tedesca, Berlin Kombinat Tours, 5 dicembre 2011

Molto più breve e avventurosa la vita di Hilde Meisel, alias Hilda Monte (1914-1945): anche lei di famiglia ebraica, espatriò in Inghilterra, dove seguì i corsi alla London School of Economics, partì quindi per missioni segrete in Germania, Austria, Portogallo, e altrove. Durante la guerra curò le trasmissioni radio dell’Emittente della rivoluzione europea, fu reclutata dal servizio segreto americano e paracadutata nel 1944 in Francia vicino al confine in svizzero. In Svizzera partecipò tra l’altro alle riunioni di resistenti europei che si tennero quell’anno a Ginevra e che portarono alla creazione della Dichiarazione federalista dei resistenti europei. Morì nell’aprile 1945, uccisa da una pattuglia tedesca mentre cercava di attraversare clandestinamente il confine. Tra gli scritti di Hilda Monte c’è un denso libretto pubblicato nel 1943. S’intitola The Unity of Europe, ed è uno studio delle condizioni economiche del continente europeo, e di come realizzare un’integrazione solidale tra le sue aree più sviluppate e quelle periferiche, tra Europa e resto del mondo. Un tema di appassionante attualità.
Patrizia Cordoneo, Donne che pensarono l’Europa, L’Agenda delle Donne, 3 febbraio 2018

Hilde Meisel era una ragazza come altre nella Germania del primo dopoguerra. Nacque nel luglio del 1914, a Vienna, da una famiglia tedesca di origine ebrea ma, nel corso della Grande Guerra, si trasferì a Berlino.

A metà degli anni Venti, giovanissima, si avvicinò al socialismo tedesco e in particolare alla figura di Hans Litten, del quale divenne segretaria. Alla fine del decennio Hilde si recò a Londra insieme allo zio. Qui, oltre a lavorare e studiare, entrò in contatto con l’ISK, un gruppo di socialisti internazionali tedeschi critici riguardo l’SPD, che si opposero subito e con forza all’ascesa del nazismo. Quando questo prese il potere, Hilde si era stabilita a Londra. Ma sapeva che il suo impegno ora era più che essenziale. Lo capì quando Hans venne rinchiuso a Buchenwald, dove si suicidò nel 1938.

Iniziò allora un’intensa opera di scrittura sulla Germania nazista adottando lo pseudonimo Hilda Monte. Più volte raggiunse di persona il suolo tedesco, utilizzando una falsa identità, al fine di distribuire libri e altro materiale proibito nella Germania di Hitler. Organizzò al contempo la fuga di numerosi giovani socialisti e li aiutò a stabilirsi oltre la Manica. Inoltre, per evitare problemi riguardanti la sua nazionalità tedesca, sposò in un matrimonio di convenienza il fumettista anarchico John Olday, nel 1938.

Nel settembre del 1939 arriva infine la guerra. Nel periodo bellico Hilde scrisse alcuni dei suoi testi più famosi, iniziando a parlare di quanto stava accadendo agli ebrei europei: “Quello che accade oggi in Polonia, lo sterminio a sangue freddo del popolo ebreo, viene fatto nel nostro nome! Nel nome del popolo tedesco. Mostrate invece solidarietà a queste persone, anche se ci vuole coraggio…soprattutto se ci vuole coraggio!”, scriverà ai propri connazionali.

Viaggierà anche nel resto dell’Europa, tra la Francia e la Svizzera neutrale, dove coordinerà alcune azioni di resistenza con dissidenti austriaci e tedeschi e i comandi statunitensi.Rischiò tanto, Hilde, durante tutto il conflitto. Ma era furba, determinata, abile.

E riuscì a cavarsela sempre. Fino a quell’aprile del 1945, proprio il mese in cui Hitler si suicidò, ponendo le basi per la fine del conflitto ad inizio maggio. La notte del 18 aprile (alcuni citano il 17, probabile che fosse proprio intorno alla mezzanotte tra 17 e 18) Hilde si trovava in Austria, come accaduto spesso. Terminato l’incarico, doveva rientrare in Svizzera passando dal principato del Liechtenstein.

Questa volta, però, qualcosa andò storto. Venne notata dalle guardie di confine, che aprirono il fuoco proprio mentre lo stava attraversando. Colpita, rimase agonizzante per alcune ore prima di morire.

Cannibali e Re

Maria José Chiassoni Casareto, Hilde Meisel
Fonte: GFE Genova

Hilde Meisel fu una partigiana tedesca, autrice di “The Unity of Europe” (1943). Nel 1944, all’età di soli 29 anni, venne reclutata dai servizi segreti statunitensi e paracadutata in Francia per svolgere una delicata missione segreta. Il 17 aprile 1945, colpita a una gamba da una pallottola, morì dissanguata sul confine fra il Liechtenstein e l’Austria nel tentativo di varcare la frontiera.
Autrice del ritratto di Hilde Meisel per la mostra I volti dell’Europa è Maria José Chiassoni Casareto:
“Per realizzare il ritratto di Hilde Meisel ho deciso di mettere in evidenza il suo contributo all’interno dell’Office of Strategic Services inserendo il logo sullo sfondo mentre sotto, in bianco, compare il titolo del libretto scritto da lei stessa “The Unity of Europe” in cui prospettava un’integrazione economica europea alla fine del conflitto”.
GFE Genova, 10 maggio 2018